Controllo del tempo di ciclo

Il sistema operativo, subito prima di effettuare il richiamo del programma utente, avvia un monostabile che ha in genere una durata che va da qualche decina fino a pochissime centinaia di millisecondi. Supponiamo che il programma utente richieda per la sua esecuzione un tempo inferiore a quello del monostabile. In questa situazione, prima di ogni suo successivo richiamo il monostabile verrebbe avviato nuovamente e, come risultato, l’uscita di quest’ultimo rimarrebbe continuamente alta.

Se, invece, il programma utente richiedesse per la sua esecuzione più tempo della durata del monostabile, allora l’uscita di questo si porterebbe allo stato basso, provocando l’immediato passaggio in Stop del PLC.

Un programma realizzato male potrebbe portare la CPU ad eseguire indefinitamente, o per un tempo eccessivo ai fini della rapidità del controllo dell’impianto, un ciclo chiuso di istruzioni senza tornare all’elaborazione del sistema operativo. Questa condizione potrebbe portare danni all’impianto e grave pericolo per il personale che vi opera. Il controllo del tempo di ciclo, che nella letteratura tecnica specializzata trovate anche col nome di watch-dog, evita proprio questo problema.

Anche PC-Sim controlla che il vostro programma non generi un ciclo chiuso ma, in questo caso, i molteplici e mutabili compiti di un PC, impongono tempi più lunghi per la rilevazione del problema, dell’ordine di qualche secondo.

^