Operazioni logiche a bit
U [A] (And o test sullo stato 1)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue la AND tra il contenuto di RLC e lo stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, lo stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
UN [AN] (And Not o test sullo stato 0)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue la AND tra il contenuto di RLC e il complemento dello stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, il complemento dello stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
O (Or o test sullo stato 1)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue la OR tra il contenuto di RLC e lo stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, lo stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
ON (Or Not o test sullo stato 0)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue la OR tra il contenuto di RLC e il complemento dello stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, il complemento dello stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
X (Xor o test sullo stato 1)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue l’OR esclusivo tra il contenuto di RLC e lo stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, lo stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
XN (Xor Not o test sullo stato 0)
Se l’istruzione non è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente non è RLC limitante, esegue l’OR esclusivo tra il contenuto di RLC e il complemento dello stato dell’operando specificato e pone il risultato in RLC.
Se l’istruzione è la prima di una sequenza, cioè se l’istruzione precedente è RLC limitante, il complemento dello stato dell’operando viene copiato in RLC.
Consultare la Tabella 42 per conoscere quali operazioni sono RLC limitanti.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX, T, Z.
O (Or di AND)
Il risultato logico combinatorio RLC attuale viene accantonato per essere messo in OR con l’RLC corrente alla prima operazione RLC limitante. Il risultato viene depositato in RLC.
Operandi ammessi: nessuno
U( [A(] (Apertura di parentesi in combinazione And)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in AND con l’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
UN( [AN(] (Apertura di parentesi in combinazione And Not)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in AND con il complemento dell’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
O( (Apertura di parentesi in combinazione Or)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in OR con l’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
ON( (Apertura di parentesi in combinazione Or Not)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in OR con il complemento dell’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
X( (Apertura di parentesi in combinazione Xor)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in OR esclusivo con l’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
XN( (Apertura di parentesi in combinazione Xor Not)
L’RLC corrente viene accantonato per essere ripreso alla chiusura della parentesi e messo in XOR con il complemento dell’RLC risultante dal calcolo dell’espressione entro parentesi.
Operandi ammessi: nessuno
) (Chiusura di parentesi)
Indica la fine di un’espressione entro parentesi. L’RLC accantonato con un’operazione di apertura parentesi viene recuperato e messo in AND, OR o in XOR con l’RLC attuale, a seconda che l’operazione che ha dato inizio all’espressione entro parentesi sia una U(, una O( oppure una XO(. Il risultato viene depositato in RLC.
Operandi ammessi: nessuno
FP (Fronte di salita)
Confronta lo stato di RLC prima dell’esecuzione dell’operazione con lo stato dell’operando. Attiva RLC se il primo è 1 ed il secondo è 0, quindi memorizza RLC nell’operando. In questo modo l’operazione consente di rilevare il fronte di salita di un segnale. Per dettagli vedere l’esempio “Rilevazione fronti” proposto nel capitolo successivo.
Operandi ammessi: M, DBX
FN (Fronte di discesa)
Confronta lo stato di RLC prima dell’esecuzione dell’operazione con lo stato dell’operando. Attiva RLC se il primo è 0 ed il secondo è 1, quindi memorizza RLC nell’operando. In questo modo l’operazione consente di rilevare il fronte di discesa di un segnale. Per dettagli vedere l’esempio “Rilevazione fronti” proposto nel capitolo successivo.
Operandi ammessi: M, DBX
NOT
Lo stato di RLC viene negato.
SET
Lo stato di RLC viene impostato incondizionatamente a 1.
CLR
Lo stato di RLC viene resettato incondizionatamente a 0.
S (Set)
Se RLC=1, l’operando viene impostato ad 1. Se RLC=0, l’operando non viene modificato. L’operazione limita l’RLC, cioè costituisce un’operazione di chiusura di sequenza e la successiva operazione logica U, O, XO, UN, ON o XON verrà interpretata come un test sullo stato dell’operando.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX
R (Reset)
Se RLC=1, l’operando viene resettato ad 0. Se RLC=0 l’operando non viene modificato. L’operazione limita l’RLC, cioè costituisce un’operazione di chiusura di sequenza e la successiva operazione logica U, O, XO, UN, ON o XON verrà interpretata come un test sullo stato dell’operando.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX
= (Assegnazione)
Il valore di RLC viene copiato nell’operando. L’operazione limita l’RLC, cioè costituisce un’operazione di chiusura di sequenza e la successiva operazione logica U, O, XO, UN, ON o XON verrà interpretata come un test sullo stato dell’operando.
Operandi ammessi: E, A, M, DBX